Cos'è la biorisonanza
Prima di tutto, la biorisonanza è un metodo di terapia fisica. Ha infatti come obiettivo principale, la rigenerazione dei tessuti cellulari. Utilizza, soprattutto, l’energia elettromagnetica. Praticata, in particolare, per fratture con difficoltà di guarigione, ma tuttavia anche per osteoporosi e dolori muscolari di varia entità. La magnetoterapia, in ogni caso, impiega l’uso dei campi magnetici per una piena riabilitazione mentale e corporale.
A cosa serve
La biorisonanza viene applicata inizialmente per i tessuti, che presentano, in primo luogo, dolori e infiammazioni. In sintesi, vengono curati disturbi di tipo articolare e reumatico. Le principali patologie trattate, infatti, sono: dolori muscolari o distorsioni, osteoporosi, artrosi, artrite, ernia, vene varicose, mal di schiena in generale, formicolii. Ma anche ulcere da decubito, epicondiliti o edema. Nel complesso, con la biorisonanza viene attivata un’azione antinfiammatoria. In aggiunta, ad un effetto antidolorifico. In conclusione, il fine è riequilibrare la circolazione sanguigna, accelerare la calcificazione delle fratture e la cicatrizzazione delle ferite.
Le controindicazioni
In primo luogo, la biorisonanza non è raccomandata per alcuni specifici dolori o problemi muscolari. Viene in ogni caso considerata una forma di terapia risolutiva per i pazienti. In particolare, non è indicata per chi ha problemi cardiaci e tumori. Sconsigliata anche per chi ha pacemaker, dispositivi tecnologici e protesi in metallo. Poiché potrebbe esserci un’interferenza negativa con le onde elettromagnetiche. Infine, viene esclusa la terapia anche per le donne in stato di maternità o allattamento.
Tre tipi di biorisonanza
Nella biorisonanza, abbiamo tre diversi livelli: statica, bassa frequenza ed alta frequenza. La forma statica, nello specifico, applica uno o più oggetti magnetici nella zona corporale, che deve essere curata. La bassa frequenza, è consigliata, in particolare, per la rigenerazione dei tessuti e per favorire la calcificazione, in caso di fratture. Ad alta frequenza sono praticate, principalmente, per il loro effetto analgesico ed antinfiammatorio.
Riabilitazione ortopedica con biorisonanza
per le seguenti patologie:
- Osteoporosi;
- Artrosi del ginocchio;
- Cicatrizzazione;
- Artrosi
- Periartrite scapolo-umerale
- Ulcere cutanee
- Artrite;
- Coxartrosi;
- Discopatia;
- Artrosi cervicale;
- Atrofia muscolare; Mialgia;
- Dolori articolari;
- Trattamento muscolare;
- Neuropatia;
- Cervicalgie;
- Osteonecrosi;
- Strappo muscolare;
- Dolore cronico;
- Algodistrofia;
- Crampo muscolare;
- Fratture;
- Lesione cartilaginea;
- Rizoartrosi;
- Epicondilite;
- Lesione dei legamenti;
- Sindrome da conflitto subacromiale;
- Epitrocleite;
- Edemi ossei;
- Tunnel carpale;
- Pseudoartrosi; Tendinite;
- Protesi al titanio;
- Lombalgia;
- Condropatia;
- Cuffia dei rotatori;
- Dolore lombare;
- Antinfiammatorio;
- Tunnel tarsale;